La decoratrice di cappuccini
(tratto da “Quattordici giorni a domani””, AA. VV., antologia a cura di Luisa Gasbarri, Demian Edizioni, Teramo 2006)
“Un cappuccino, grazie”.
La frase più comune che sentiva rivolgersi. Frase tra labbra umide di sudore di contorno, se di estate, un po’ frammentata con i denti a battersi, nell’inverno.